Sfoglio il vocabolario virtuale del web cercando il
significato della parolina “ma”: congiunzione avversativa; 1.
contrappone due frasi o due termini di una stessa frase; 2. collega due
frasi o due parti di una frase, la seconda delle quali limita quanto espresso
dalla prima…se è intesa col significato di “però”, introduce considerazioni
fatte da un altro punto di vista ritenuto ugualmente o più importante.
Okay, in sintesi il “ma” indica incertezza, dubbio,
ostacolo, obiezione.
Come ben ricorderete, proprio con un MA è iniziato il
difficile percorso per trovare un luogo dove poter costruire la nuova scuola
che oggi è praticamente terminata, mancano solo piccoli dettagli.
Dal 1° Giugno si è animata di vitalità, sorrisi e
tanti occhietti gioiosi di poter tornare tra i banchi di scuola per iniziare un
rinnovato anno scolastico.
Un “ma” che mi ha visto reggere molto spesso la parte
di avvocato del diavolo, contrapposto al “ma” di Nadia che invece ha
semplicemente continuato a credere che potesse diventare un ponte, un
legame, una speranza ed un segno di congiunzione tra passato e futuro per i
bambini profughi birmani del progetto scuola.
Un po' come la scritta che ho appeso alla parete
d'’ingresso della mia abitazione in Italia che dice: “MA è la parola
più bella del mondo, è quella che comincia sempre qualcosa, che rovescia quello
che è finito. MA è come un impulso a partire per la nuova strada. Dove?
Dappertutto. Dove vuoi tu. Dove hai voglia di correre. Perché in quella strada
che inizia da MA, è di corsa che devi partire”.
Oggi, dunque, quel MA è divenuto un immaginario ponte
che sta facendo la grande differenza per molti attori e protagonisti coinvolti
in questo immenso progetto materiale ed umano.
Il preside e studenti della scuola tecnica birmana (
STTC) hanno realizzato un progetto titanico in poco più di 4 mesi e mezzo,
grazie al sostegno economico della Fondazione Prosolidar ed alla costante
attenzione, anche a distanza, di Nadia.
Un progetto nel progetto dunque, in cui una scuola
aiuta un’altra scuola. A questo si sono aggiunti, nel corso di questi mesi dei
volontari provenienti sia da un liceo danese, sia dall'università di Hong
Kong. I gruppi di studenti volenterosi hanno dato un'aiuto tinteggiando le
pareti dell'’ufficio, disegnando figure colorate e bellissime all'interno di
quello che è l'asilo nido e che accoglie i bimbi più piccoli, ed ancora
dipingendo, sulla parete dove campeggiano i loghi della nuova scuola Nam Tok,
un arcobaleno con i colori della bandiera italiana in segno di ringraziamento e
riconoscenza.
Ma non è finita perché il 5 Giugno un altro gruppo di
studenti di Hong Kong, ha scelto di costruire a proprie spese l'area
giochi per gli studenti di Nam Tok.
Un progetto che sembrava quasi impossibile MA che ora
è davvero una meravigliosa realtà!
Grazie alla Fondazione Prosolidar di Roma per il
sostegno economico e umano e per continuare questo meraviglioso viaggio
contribuendo a sostenere una fetta importante di questo nuovo anno accademico.
Grazie a Nadia per essere una donna tenace e
profondamente convinta che l’educazione è la base di partenza per le nuove
generazioni birmane, che saranno domani gli uomini e le donne che avranno la
conoscenza per migliorare le cose.
Grazie al preside Aung Win di Nam Tok school che
continua a credere in un posto dove i bambini possano ricevere una buona
educazione ed un luogo sicuro in cui stare.
Grazie ai professori che si impegnano per dare
un’istruzione di qualità e che, finalmente, hanno un dormitorio tutto per loro.
Grazie ai genitori dei bambini che credono nel ruolo
che ha l’educazione e l’istruzione e che, il poco che hanno, lo investono nel
futuro dei loro figli.
Grazie agli studenti di Nam Tok school per rendere
questo viaggio solare e sorridente.
Grazie al preside Kyaw Win ed Aye Aye e tutti gli
studenti di STTC school per aver reso questo sogno una realtà.
Grazie agli studenti dell'universita' di Hong Kong che
hanno scelto di dedicare parte del loro tempo per rendere la nostra scuola
ancora più bella ed accogliente.
Grazie al nostro partner Angeli del Focolare
(Svizzera) per la costante presenza e per i preziosi contributi di vicinanza ed
economici che ci aiutano a sostenere parte delle spese di funzionamento della
scuola.
Grazie a tutti i donatori che in questi anni ci hanno
sostenuto in vari modi e che, ancora oggi, continuano a darci il loro appoggio
e contributo.
Grazie anche a te che credi, insieme a noi, in questo
progetto ed in quello che cerchiamo di realizzare per migliorare nel piccolo le
sorti del popolo birmano rifugiato in suolo thailandese.
E non dimentichiamoci mai di quel MA “…che comincia
sempre qualcosa, che rovescia quello che è finito”. Un MA che può fare
la grande differenza!