Il talento sociale, per me, è un altro modo per definire la parola “volontariato”.
Sapersi sintonizzare sugli altri è la capacità fondamentale del talento sociale.
Sapersi sintonizzare sugli altri è la capacità fondamentale del talento sociale.
Capacità che va intesa come agire con gli altri, saper
leggere chi ci sta di fronte ma anche le attitudini e le abitudini di chi ci
sta innanzi, saper osservare l’ambiente in cui ci immergiamo e il clima emotivo
che si crea attorno a noi e dentro di noi.
Il talento sociale per definirlo come direbbe Severgnini è
“una forma di intelligenza emotiva che richiede attenzione ai dettagli, cuore e
capacità”.
Semplificando ancora di più, il talento sociale è il servizio
che si dona ad altri e si costruisce con gli altri. Spesso si mostra con un
sorriso, oppure si nasconde dietro ad un silenzio travestendosi di pazienza ed
ingegnosità.
Nella mia piccola esperienza di volontaria in ambito sia di
solidarietà internazionale ma anche in realtà locali italiane, il talento sociale ha 5 caratteristiche
senza le quali non potrebbe definirsi tale.
Affidabilità
Elasticità
Tempismo
Umiltà
Intelligenza Emotiva
1.Affidabilità.
Essere volontari, avere quindi talento sociale, è un mix di costanza, servizio,
affidabilità e tenacia, ma richiede anche una certa regolarità perché si sa che
solo il metodo, il fare le cose con
abitudine porta a dei risultati.
Sono proprio queste abitudini a divenire poi delle
testimonianze vere e proprie, testimonianze di come il volontariato sia un
percorso che richiede serietà, determinazione e una buona dose di affidabilità.
Non è sufficiente la bontà, occorre delicatezza, intuizione, calma e quella lucidità che rende
davvero utili.
La mia personale esperienza mi ha proprio insegnato a
coniugare questo frullato di abilità e attitudini per riuscire a svolgere al
meglio il compito che richiede il talento sociale, compito che però non deve
essere un’imposizione od una fatica che opprime, ma compito che dovrebbe sempre
avere il gusto della meraviglia, della scoperta dell’altro e del suo mondo,
delle necessità e delle capacità che si nascondono, spesso per timidezza,
nell’altro a cui scegliamo consapevolmente di dedicare il nostro tempo.
Continua…
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