IN EQUILIBRIO LUNGO IL CONFINE – Viaggio in Thailandia parte
6
FESTIVITA’ DEL LOI KRATHONG
25 Novembre 2015: giorno di luna piena! E’ festa qui in
Thailandia, conosciuta come Loi Krathong.
È uno dei festival thai più grandi ed importanti ed è
associato all’acqua, un festival dalle origine antiche e dalle leggende più
diverse.
La più popolare leggenda associa questo festival al
ringraziamento verso la dea dell’acqua Phra Makhongkha.
Per molti
buddisti invece indica il ritorno del Buddha dal cielo dove si è recato per
dare insegnamenti alla madre.
Per altri
invece questo festival è dedicato al culto degli dei indù.
Sia come sia, questo festival crea un’atmosfera magica e di
profonda unione.
Nell’antichità venivano liberate verso il cielo le tipiche
lanterne; successivamente il re ha deciso di sostituire le lanterne con i
“krathong”, contenitori a forma di loto che vengono rilasciati lungo il fiume,
nei laghi o nei torrenti.
I krathong sono fatti con materiali naturali quali la
corteccia di cocco o pezzi di alberi di banane, alcuni usano il pane invece. Ai
giorni nostri, i krathong sono
decorati con fiori , foglie di banano , piccole candele, bastoncini di incenso,
cibo e monete.
Il festival si svolge di sera
lungo le sponde del fiume o sulle rive del lago ed è uno spettacolo di folla e
di luci.
Prima di depositare i krathong
sull’acqua la gente prega... chi per il perdono, chi con la speranza che ogni
difficoltà scivoli via nel fiume portata dal krathong. Per le giovani coppie
assume il significato di un rapporto duraturo se le loro barchette scorreranno
lungo il fiume insieme.
Nadia
ed io, avendo già sperimentato più volte questo in passato e volendo evitare la
confusione serale, abbiamo deciso di festeggiare il nostro Loi Krathong in
solitaria e così abbiamo comprato un paio di barchette e ci siamo avventurate
lungo il fiume Moei che separa Thailandia e Birmania.
La ricerca di un luogo tranquillo e accessibile è stata un pò difficoltosa.
Finalmente
arriviamo lungo la sponda tailandese del fiume e qui accendiamo i nostri
krathong...quello di Nadia va come una scheggia e grazie al suo peso non si fa
capovolgere dalla corrente impetuosa..il mio ahimè dopo nemmeno un metro si
capovolge ma prosegue la sua corsa...
che ci sia qualche significato sotteso??!! mah...
che ci sia qualche significato sotteso??!! mah...
Comunque
il bello è pensare a quello che queste barchette rappresentano e mi piace
pensare che è stato significativo lasciar le nostre barchette a poche decine di
metri dalla sponda che tocca suolo birmano dove proprio in quel momento un
gruppo di bambini birmani stava salendo sulla barca che li avrebbe riportati
verso la riva tailandese dopo una giornata di scuola...l'ho visto come un segno
di speranza!
Qualunque sia la ragione per cui
ciascuno depone il proprio krathong nell’acqua, penso che la meraviglia è data
dalla magia che si respira in questa festività qui a Mae Sot nel vedere uniti e
stretti uno contro l’altro tailandesi, birmani e occidentali nello stesso gesto
di ringraziamento e speranza.
Speranza che viene ulteriormente
alimentata liberando in cielo un’infinità di lanterne che illuminano occhi
pieni di gratitudine per la vita!
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