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venerdì 17 giugno 2016

IN EQUILIBRIO LUNGO IL CONFINE - Pensando alla Thailandia - parte 17 - Quel MA che può fare la grande differenza!



Sfoglio il vocabolario virtuale del web cercando il significato della parolina “ma”: congiunzione avversativa; 1. contrappone due frasi o due termini  di una stessa frase; 2. collega due frasi o due parti di una frase, la seconda delle quali limita quanto espresso dalla prima…se è intesa col significato di “però”, introduce considerazioni fatte da un altro punto di vista ritenuto ugualmente o più importante.
Okay, in sintesi il “ma” indica incertezza, dubbio, ostacolo, obiezione.


Come ben ricorderete, proprio con un MA è iniziato il difficile percorso per trovare un luogo dove poter costruire la nuova scuola che oggi è praticamente terminata, mancano solo piccoli dettagli.
Dal 1° Giugno si è animata di vitalità, sorrisi e tanti occhietti gioiosi di poter tornare tra i banchi di scuola per iniziare un rinnovato anno scolastico.
Un “ma” che mi ha visto reggere molto spesso la parte di avvocato del diavolo, contrapposto al “ma” di Nadia che invece ha semplicemente continuato a credere che  potesse diventare un ponte, un legame, una speranza ed un segno di congiunzione tra passato e futuro per i bambini profughi birmani del progetto scuola.

Un po' come la scritta che ho appeso alla parete d'’ingresso della mia abitazione in Italia che dice: “MA è la parola più bella del mondo, è quella che comincia sempre qualcosa, che rovescia quello che è finito. MA è come un impulso a partire per la nuova strada. Dove? Dappertutto. Dove vuoi tu. Dove hai voglia di correre. Perché in quella strada che inizia da MA, è di corsa che devi partire”.



Oggi, dunque, quel MA è divenuto un immaginario ponte che sta facendo la grande differenza per molti attori e protagonisti coinvolti in questo immenso progetto materiale ed umano. 
Il preside e studenti della scuola tecnica birmana ( STTC) hanno realizzato un progetto titanico in poco più di 4 mesi e mezzo, grazie al sostegno economico della Fondazione Prosolidar ed alla costante attenzione, anche a distanza, di Nadia.
Un progetto nel progetto dunque, in cui una scuola aiuta un’altra scuola. A questo si sono aggiunti, nel corso di questi mesi dei volontari provenienti  sia da un liceo danese, sia dall'università di Hong Kong. I gruppi di studenti volenterosi hanno dato un'aiuto tinteggiando le pareti dell'’ufficio, disegnando figure colorate e bellissime all'interno di quello che è l'asilo nido e che accoglie i bimbi più piccoli, ed ancora dipingendo, sulla parete dove campeggiano i loghi della nuova scuola Nam Tok, un arcobaleno con i colori della bandiera italiana in segno di ringraziamento e riconoscenza.
Ma non è finita perché il 5 Giugno un altro gruppo di studenti di Hong Kong, ha scelto di costruire a proprie spese l'area  giochi per gli studenti di Nam Tok. 




Un progetto che sembrava quasi impossibile MA che ora è davvero una meravigliosa realtà! 

Grazie alla Fondazione Prosolidar di Roma per il sostegno economico e umano e per continuare questo meraviglioso viaggio contribuendo a sostenere una fetta importante di questo nuovo anno accademico.
Grazie a Nadia per essere una donna tenace e profondamente convinta che l’educazione è la base di partenza per le nuove generazioni birmane, che saranno domani gli uomini e le donne che avranno la conoscenza per migliorare le cose.
Grazie al preside Aung Win di Nam Tok school  che continua a credere in un posto dove i bambini possano ricevere una buona educazione ed un luogo sicuro in cui stare.
Grazie ai professori che si impegnano per dare un’istruzione di qualità e che, finalmente, hanno un dormitorio tutto per loro.
Grazie ai genitori dei bambini che credono nel ruolo che ha l’educazione e l’istruzione e che, il poco che hanno, lo investono nel futuro dei loro figli.
Grazie agli studenti di Nam Tok school per rendere questo viaggio solare e sorridente.
Grazie al preside Kyaw Win ed Aye Aye e tutti gli studenti di STTC school per aver reso questo sogno una realtà.
Grazie agli studenti dell'universita' di Hong Kong che hanno scelto di dedicare parte del loro tempo per rendere la nostra scuola ancora più bella ed accogliente.
Grazie al nostro partner Angeli del Focolare (Svizzera) per la costante presenza e per i preziosi contributi di vicinanza ed economici che ci aiutano a sostenere parte delle spese di funzionamento della scuola.
Grazie a tutti i donatori che in questi anni ci hanno sostenuto in vari modi e che, ancora oggi, continuano a darci il loro appoggio e contributo.
Grazie anche a te che credi, insieme a noi, in questo progetto ed in quello che cerchiamo di realizzare per migliorare nel piccolo le sorti del popolo birmano rifugiato in suolo thailandese.


E non dimentichiamoci mai di quel MA “…che comincia sempre qualcosa, che rovescia quello che è finito”. Un MA che può fare la grande differenza!



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