Facciamo un salto a Castelsardo, un comune del nord Sardegna. In provincia di Sassari.
E’ una cittadina medievale che ha conservato il suo antico charm da oltre 900 anni, le sue radici risalgono all’incirca al 1102 in concomitanza con la cittadina di Alghero, difatti entrambe furono fondate dalla famiglia dei Doria (genovesi) e a Castelsardo gli attribuirono il nome di “Castel Genovese”; dopodiché fu conquistata nel 1448 dagli Aragonesi che gli diedero il nome di “Castel-Aragonese” dopo secoli fu proprio la famiglia Sardo-Piemontese a darle il presente nome nel 1700.
Questo paesotto è ben visibile sia arrivando dalle coste di Porto Torres (NO) che arrivando dall’Isola Rossa (NE).
Dalle terrazze del castello si gode di un panorama incantevole che comprende gran parte della costa settentrionale e l’isola dell’Asinara; All’interno del borgo di Castelsardo sono presenti tre chiese, ma, solamente due sono le più conosciute...la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Cattedrale di Sant’Antonio Abate e la piccola chiesetta del Purgatorio meno conosciuta forse perché è stata utilizzata in passato come cappella per accogliere i corpi dei defunti.
Facendo una passeggiata sempre nelle vie del borgo, questa volta in discesa, troviamo la Cattedrale di Sant’Antonio Abate. Particolare per la sua posizione posta al di sopra del grande giardino in quale si affaccia sul mare e per il campanile, il quale ha con una bellissima cupola ricoperta in maiolica, in principio utilizzato come faro.
La facciata completamente in stile gotico e di materiate trachitico ha subito tanti rifacimenti, la chiesa è stata terminata intorno agli anni ’20 del ‘700. All’interno custodisce alcune opere del pittore anonimo denominato “Maestro di Castelsardo”. Sopra l’entrata è il bellissimo ammirare organo a canne settecentesco con ante decorate, considerato il più bello della Sardegna
Una delle cose che la Cattedrale ci nasconde sono le cripte sotterranee, quattro piccole camerette dove si possono ammirare le opere del maestro, l'argenteria sacra, i dipinti, le tavole e le pergamene. E’ veramente suggestivo entrare dentro quelle cripte.
Sotto il pavimento che ora è stato rifatto in legno, ci sono i corpi 20 vescovi mummificati risalenti all’epoca della dominazione spagnola. Le cripte sono di proprietà del Museo Diocesano.
Su Castelsardo ci sarebbero da scrivere enciclopedie …io continuerò prossimamente online alla scoperta delle tradizioni e dei siti archeologici di Castelsardo …
a cura di V.T
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